Adamello (Monte) dal Passo del Tonale

Adamello (Monte) dal Passo del Tonale
La gita
michferrero
4 17/03/2024
Accesso stradale
Ponte di Legno
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Farinosa compatta
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1300
Equipaggiamento
Scialpinistica
Traccia GPX

15/03/2024 – Primo giorno abbiamo lasciato la macchina a Ponte di Legno dove abbiamo preso gli impianti fino al passo del Presena (costo biglietti: 7,00 euro fino al Passo del Tonale – 17,00 euro dal Passo del Tonale al Passo Presena). Proseguito in disscesa su ottimi pendii fino al Lago Mandrone e, successivamente, risaliti fino al rifugio Caduti dell’Adamello a quota 3.040 m. Al pomeriggio, visto che avevamo ancora un po’ di tempo, saliti fino alla Cresta Croce ed al Cannone dell’Adamello (dalla neve spuntava solamente la punta).

16/03/2024 – Secondo giorno dedicato alla salita alla cima dell’Adamello: percorso l’enorme ghiacciaio che, al momento, si presenta come un enorme pianoro senza nessun crepaccio e con un’ottima traccia di salita. Arrivati tranquillamente sulla cima con gli sci ai piedi, anche se, occorre fare un po’ di attenzione nei pendii finali che per i meno esperti possono risultare un pochino ripidi. Discesa super prima su neve rinvenuta, poi un breve tratto di crosticina ed infine ottima neve sul ghiacciaio. Risaliti al rifugio Caduti dell’Adamello per la seconda notte.

17/03/2024 – Terzo giorno saliti al Passo Venezia su ottima traccia (utili i coltelli per sicurezza nella parte finale che è un pochino esposta) e discesa da lacrime lungo il ghiacciaio Vedretta di Pisgana fino a Ponte di Legno (2.000 D-). Parte alta trovato polvere compressa da favola, poi un po’ di crosticina e nalla parte bassa neve trasformata primaverile. Stradina di rientro a Ponte di Legno ancora innevata, ma durera poco.

Tre giorni over 3000 trascorsi sul Monte Adamello da favola. Emozioni uniche che solo un ambiente così maestoso sa dare. Ottima accoglienza al rifugio e gestori super gentili che ti fanno sentire come a casa. Che dire…grazie a tutto il meraviglioso gruppo che con me ha condiviso questa spelendida avventura (Gita Sociale del CAI Pinasca).

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