Abisso (Rocca dell’) da Limonetto

Abisso (Rocca dell’) da Limonetto
La gita
diecimilapiedi
4 02/06/2016
Accesso stradale
ottimo parcheggio alla partenza della seggiovia

Novemilatrentotto piedi. Sfruttata al meglio la finestra di bel tempo mattutino, sopravvissuti al previsto peggioramento pomeridiano, con gli scrosci temporaleschi che arrivano dopo un quarto d’ora che siamo in auto…La salita è molto gradevole e dolce fino al bell’alpeggio, poi più ripida ma sempre ben segnata da tacche giallo-verdi: prestare attenzione subito dopo il guado a non costeggiare il torrente, ma piegare a sinistra in direzione di una palina (vedi foto). I primissimi rododendri fioriti e alcuni camosci ci accompagnano nel tratto che porta ai 2079 metri della Bassa Sovrana di Margherita, dove intercettiamo la buona strada che arriva dal Col di Tenda: la seguiamo per pochi minuti, abbandonandola in corrispondenza del primo tornante a sinistra per continuare sul sentiero che porta al lago dell’Abisso e ritorna sulla strada miliitare poco prima del forte Giaura. Pochi brevi nevai che non richiedono i ramponi e arrivo in punta con i primi nuvoloni che avvolgono le cime. Per la discesa scegliamo, anzichè ripassare dal lago dell’Abisso, di percorrere tutta la strada militare, spettacolarmente scolpita nella roccia: in diversi tratti è in parte franata o ricoperta da massi, comunque percorribile, è un viaggio nel tempo…. Giunti alla fne del lungo traverso in piano, poco prima del tornante a sinistra, c’è l’unico tratto delicato, su un canalino franoso molto ripido, che richiede anche l’uso delle mani: attenzione. Tornati alla Bassa Sovrana di Margherita seguiamo tutta la strada fino al Col di Tenda, da dove un buon sentiero ci riporta, passando in prossimità di una seggiovia, all’auto. Fioriture lungo tutto tutto il percorso, con prevalenza dei colori blu e viola all’andata e giallo al ritorno.
Poco meno di quattro ore per la salita, poco più di tre per la discesa per un totale che supera di poco le sette ore.
Sviluppo 20,7 km.

Con la apprezzata compagnia di Gian Mario e Antonio.

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