6.5Km
Dal Rifugio Balma 1883 m prendere la strada per i Laghi della Brignola, in leggera discesa sul fianco orientale del Mondolé, passare l’impluvio del Rio della Balma 1843 m e su un poggio (bivio 1842 m carta Fraternali) deviare a destra sulla diramazione che transita presso una grossa malga, poi sotto il caratteristico Dente di Seirasso e arriva alle costruzioni della Sella Seirasso 1926 m (cani da guardia durante la stagione di pascolo). Lasciare la baita a sinistra e proseguire su spezzoni di sentiero, un po’confusi dai tratturi delle mandrie, stando sulla riva sinistra idrografica del ruscello. Più avanti attraversarlo, lasciando a destra la prosecuzione per la Colletta Seirasso (itinerario di rientro) e in corrispondenza di un masso appuntito con segnavia, svoltare a sinistra. Risalire una pendice erbosa dove le tracce si perdono e le tacche bianco-rosse sono rade, puntare poi a un avvallamento poco inciso e tramite una rampa più ripida affiancare da sinistra l’ormai evidente cresta centrale del Seirasso. Abbandonare ora il percorso segnalato e con una marcata deflessione a destra rimontare il faticoso ma breve pendio carico di arbusti e raggiungerne il filo. La morfologia, tormentata da blocchi e pinnacoli, permette di avanzare con diverse soluzioni, chiare al semplice esame. Si sfila a sinistra dell’evidente torrione 2309 m e lo si tocca da Sud (ometto), quindi si costeggiano appena a destra due spuntoni rosati lisci. Un breve tratto detritico si conclude con alcune spaccature da affrontare al centro, e un passaggio ristretto con un foro squadrato alla base, di II grado, si può aggirare a destra. Arrivati all’intaglio che precede la vetta si contorna a destra la depressione su cui prospetta la bassa parete N e tramite il suo bordo, a sinistra si termina sulla vetta (nicchia avveniristica con Madonnina datata 25.8.1964).
Scendere lungo la dorsale occidentale, che ad un colletto flette di nuovo verso Nord (ometti). Superato il nodo 2382 m e un colletto di rocce biancastre, salire il risalto di rocce ben appigliate della quota 2355 m tenendosi sullo spigolo a destra (II grado). Si procede quindi in piano tra qualche placca, infine ci abbassa grazie alle tracce tra i cespugli al marcato colletto che precede la Rocca dell’Inferno 2307 m (possibile salirla per la cresta S o la cengia parallela con una digressione di 10’) e quindi a destra sul colmo della spalla formata dalle due alture tondeggianti 2182 m IGM e 2178 m CTR. Dopo un vecchio cartello del comprensorio di caccia, girare a sinistra in diagonale (ometti) e pervenire alla Colletta Seirasso 2092 m. A destra il sentiero segnalato guada il rio, taglia un ripiano con ruderi di un ricovero e si innesta nel tragitto dell’andata riconducendo alla Sella Seirasso.
- Cartografia:
- Carta Fraternali 1:25000 n°22 "Mondovì Val Ellero Val Maudagna". Carta AsF (Alpes sans Frontières) 1:25000 n°3 "Marguareis Mongioie"
- Bibliografia:
-
Giacomo Guiglia, Guida invernale e alpinistica delle Alpi Liguri, 1932, pp. 136-138.
Guida dei Monti d’Italia CAI-TCI, Alpi Liguri, 1981, pp. 423-424
Nelle vicinanze Mappa
Itinerari
Mongioie (Monte) dal Rifugio Balma per la Cresta Nord, anello
50m
Inferno (Rocca dell’), Versante NO Diretta Jean
Inferno (Rocca dell’), Spigolo NO – Maico Ice
2.8Km
Mondolè (Monte) Canali Nord (Ippopotami+Fedelippogor)
2.8Km
Mondolè (Monte) Canale dei Torrioni
2.8Km
Mondolè (Monte), Balcunera – La Tana del Lupo
2.8Km
Merdenzone (Monte) – L’Urlo del Coniglio
4.9Km
Merdenzone (Monte) – Kyé
4.9Km
Moro (Monte), Rocce del Gatto – Gli Arrampicatori del Cielo
5Km
Maraquaià (Rocca) da Pian Marchisio per il Canalino delle Masche
5.9Km