Arrampicata

Gatti (Rocca dei), avancorpo nord – Via delle Frassinelle

Descrizione

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14/09/2025 | marcestonex | L'attacco così come si vede arrivando dalla "Via della Resilienza"

10/05/2025 | rello | Articolato pilastrino sul primo tiro della via

Dettagli

Altitudine (m): 350
Dislivello avvicinamento (m): 100
Sviluppo arrampicata (m): 60
Esposizione: Ovest
Grado massimo: 4
Difficoltà obbligatoria: 4

Località di partenza

Case Bruxinetti

Note

La via supera il ripido costolone laterale che caratterizza il versante più occidentale dell’isolato sperone già percorso dalla Via della resilienza.
Invero, i due percorsi possono essere elegantemente combinati, perché una bella cengia sospesa collega l’uscita della L3 della Via della resilienza (giusto al termine della parte più interessante e meglio attrezzata) con l’attacco di questa seconda e più breve via, che però è stata volutamente lasciata in condizioni alpinistiche (così come è stata aperta) e cioè senza spit o tasselli meccanici.

Avvicinamento

Come per le vie alla Rocca dei Faggi, fino a quando il sentiero piega in vista del fosso laterale che scende nel rio della Gava; qui occorre uscire a monte prima di attraversare il fosso (ometto) e risalire il filo del costoncino alberato che fa da sponda al fosso stesso, fino a quando si scorge il versante occidentale dello sperone (e cioè quello che guarda verso il paese di Sambuco) con il ripido costolone laterale che lo caratterizza, più o meno a metà del suo sviluppo; si risale quindi quel che resta del pendio, tra radi alberi, detriti, e arbusti di erica, fino alla base del costolone, puntando ad un grosso masso con due isolate frassinelle, coricato sotto un articolato pilastrino (20’ circa di cammino).

Descrizione

L1 (25 m) Una rampa obliqua verso dx consente di innalzarsi fino allo spigolo di un articolato pilastrino (III; varie possibilità di protezioni veloci); afferrato lo spigolo, si ritorna quindi sulla verticale della rampa, per ristabilirsi verso il centro del pilastrino, e raggiungerne la sommità (IV; 2 ch.; prestare attenzione a talune rocce piuttosto staccate).

Per più facili risalti, si punta infine ad una solida frassinella, alla base di un canalino (sosta su albero, con cordino e maillon di calata).

L2 (35 m) Si sale fra la vegetazione verso sx, fino al fondo del canalino, superando una specie di gendarme appoggiato alla parete (II e III). Qui si scova una bella rampa rocciosa, a dx di una specie di grottino, che consente di superare la parete per intero, aggirandone la parte più compatta e aggettante (IV e IV+; 3 ch.; sosta ritornando verso dx sul fondo di un’ampia balconata erbosa, su 1 ch. e 1 cless. con doppio maillon di calata).

Rientro: in corda doppia sulle soste della via (25+20 m).

Storico

Breve via aperta da S. Rellini e G. Sotgiu in data 15 maggio 2025, con protezioni classiche posizionate dal basso.

Ultima revisione 09/06/2025
Autori: rello

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