Da Sant’Antonio seguire la strada fino a Peccia, proseguire poi oltre la chiesetta di San Grato. Oltrepassare il ponte Napoleonico e successivamente attraversare il torrente Vogna su ponte. Costeggiare il torrente per un lungo tratto, poi salire verso sinistra seguendo la mulattiera che porta all’alpe Buzzo. Dirigersi poi verso l’alpe Pioda dove si risale un ripido pendio, spesso conoide di valanga. Attraversare a sinistra solamente quando si è alla quota dell’’alpe Cortese. Si giunge al lato Cortese e ci si può dirigere su ampi e ripidi pendii verso la bocchetta. Si scende così verso il pianoro del Tillio per poi risalire alla bocchetta a 2357 m da dove inizia la discesa finale. Discesa nel vallone del fornale si ripidi pendii all’inizio ampi e verso il finale tra i larici. Valutare bene la parte di discesa siccome offre molte possibilità di deviazioni e canali.
- Bibliografia:
- “Scialpinismo” di Marco Maffeis