Santa Cristina (Monte) da Bracchiello per el Senté dle Scalinà e Belfè

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19/02/2020 | parinott | Monti di Voragno

Dettagli

Dislivello (m): 700
Quota partenza (m): 843
Quota max/vetta (m): 1340
Esposizione: Sud
Grado: E

Località di partenza

Bracchiello

Sentiero/Segnavia

Sentieri n° 261 - 242A e 242 - 260 , segni bianco/rossi

Note

Un itinerario un po' inusuale per salire a Santa Cristina, sfruttando il sentiero che collegava Bracchiello con la frazione Monti di Voragno, recentemente ripulito e ben segnato .
Sentiero caratterizzato da due ardite scalinate in pietra , specie la seconda, che continua poi su un lungo tratto scalinato nel bosco sopra Monti, per terminare con la ripidissima scalinata per raggiungere il santuario. Itinerario per i mesi invernali per l'ottima esposizione a sud. Da non sottovalutare i numerosi tratti abbastanza esposti nella prima parte e prima di Belfè..
Durante gli ultimi lavori di ripristino è stato anche tracciato un sentiero che da poco sopra a Belfè perviene a col Rivalsa 1317 m, da cui si può scendere a Senale per il sentiero 307, risalendo da lì a Santa Cristina compiendo un altro bell’anello. La traccia del sentiero è già riportata sull’ultima edizione della carta Fraternali.

Avvicinamento

Da Lanzo percorrere la val d'Ala, superare Ceres, percorrere ancora un paio di chilometri e svoltare a destra salendo alla frazione Bracchiello. Ampi spazi di parcheggio.

Descrizione

Dal parcheggio di Bracchiello nei pressi di un vecchio lavatoio coperto, prendere a destra il sentiero n° 261 che, superando il ruscello su una passerella di traversine, sale verso est e si dirige verso Monti di Voragno. Appena nel bosco si attraversa un valloncello e poco dopo si incontra la prima scalinata che sale nel bosco. Dopo un traverso, si scende leggermente e si perviene alla seconda ardita scalinata in pietra.

Dopo di questa si prosegue con saliscendi, pervenendo alle case di Monti di Voragno (973 m), raggiunte anche dalla sterrata che sale da Voragno.

Si percorre la sterrata verso est fino a un tabellone segnaletico . Di qui si prende per pochi metri la sterrata che fa un tornante a sinistra. In corrispondenza della cappella (da non guardare, obbrobrio architettonico che nulla ha a che fare con l’edilizia tradizionale montana della zona) si piega a destra nel bosco (cartello – sentiero 242 a), salendo gradualmente su una vecchia mulattiera. Poi inizia la parte ripida quasi tutta scalinata, un po’ in pietra, un po’ con scalini in legno che perviene quindi sul sentiero che arriva da Ceres. Lo si segue verso sinistra arrivando a un colletto posto appena sotto la lunga ed erta scalinata finale che porta al Santuario.

Per la discesa si può ripercorrere l’itinerario di salita, oppure effettuare un bell’anello, salendo alla frazione Belfè 1146 m. Appena superato al ritorno Monti di Voragno piegare a destra (cartello) e salire su ripida ma ben segnata traccia nel bosco di castagni. La pendenza poi si attenua ed effettua un lungo traverso. Si giunge ad un bivio, dove a destra sale il nuovo sentiero per Col Rivalsa.

Si prosegue dritti in ripida discesa, incontrando al fondo un altro bivio. A sinistra si raggiunge la frazione Belmonte che merita una piccola visita. Tornati sul sentiero si trova una grande vasca di raccolta acqua in pietra. Ripresa la traccia, con breve salita e successiva discesa si raggiunge la frazione Belfè, posta in amena posizione. Da qui è giocoforza percorrere in discesa la sterrata che passa poi dalla frazione Monterosso e raggiunge in breve Bracchiello, chiudendo il bel giro .