Si parcheggio a Moggio nei pressi dell’ufficio postale.
Si segue a destra una indicazione, per poi salire un ripido vialetto che porta ad alcune cascine, l’ultima delle quali poco prima della deviazione a sinistra che sale al passo di Pesciola.
Si continua sul sentiero segnato traversando a lungo sino ad incontrare un sentiero che sale dal basso. (Attenzione al ritorno!).
Ora si sale decisamente a tornanti sino a raggiungere l’ex-casari (ore 1,30).Prima di questa costruzione possono esserci tratti ghiacciati.
Dal rifugio si scende per pochi metri per abbandonare subito il sentiero che porta ai piani di Artavaggio e seguire la traccia a destra che supero il bosco e dopo una palina permette di raggiungere una interpoderale che si segue verso sinistra e porta ad un pianoro sotto il rifugio Cazzaniga. D’inverno questo è uno dei posti più belli della Valsassina.
Si potrebbe continuare verso la cima Piazzo da qui visibile ma conviene raggiungere il rifugio con una divertente salita finale (ore 1 – 2,30).
Nel rifugio si mangia bene e si è trattati con cordialità dal capannat e dalla sua simpatica consorte.
Dal rifugio si raggiunge il traverso che sale alla cima di Piazzo.
Normalmente c’è una comoda traccia grazie agli sciatori che vengono dai Piani di Artavaggio, altrimenti il traverso (come tutti i traversi per chi usa le ciaspole) è un pò scomodo.
Dopo il traverso un canalino porta al pendio finale che si risale come si vuole tenendo conto che la cima è sulla sinistra e si vede solo all’ultimo momento (0,40 – 3,10 h.).
Panorama a 360° dominato da Bernina e Disgrazia.
Discesa per la stessa via o per i piani di Artavaggio da cui si raggiunge l’ex-casari per un ripido pendio boschivo che si prende nei pressi della partena di uno skilift.
- Bibliografia:
- guida da rifugio a rifugio prealpi lombarde