Picca e ramponi indispensabili
Dal parcheggio risalire la ex pista Busancano, fino a raggiungere il Rif Savoia.
Piegare a ovest e raggiungere la Bocchetta del Lago, poco oltre questa e’ ben visibile il Canale Paradiso (nord).
Dalla bocchetta scendere sul versante opposto; se i ripidi pendii lo permettono, tagliarli in diagonale discendente, cercando di perdere meno quota possibile spostandosi verso l’ampio conoide, altrimenti perdere piu’ quota, circa 50 m, e scendere direttamente nella valletta sottostante e poi risalire comunque brevemente verso il conoide.
Il canale e’ lungo pressoche’ 100 m, con pendenze modeste iniziali, per poi terminare sui 40°-45° a seconda dell’innevamento.
Al termine di questo ci si trova sull’ampia sella da dove si recupera la cresta ovest.
Questa e’ inizialmente ampia e comoda, poi diventa piu’ sottile, con brevi sali-scendi, e da percorrere poco sotto il filo sul lato sud, facendo attenzione ad eventuali cornici e condizioni della neve.
In questi tratti il versante nord presenta canalini e tratti molto scoscesi, quindi si deve passare per forza sul versante sud, che comunque ha qualche breve tratto su ripidi pendii e ampi canali sottostanti.
Terminato questo tratto, c’e’ la parte terminale di cresta, che va questa volta raggirata nel primo tratto sul lato nord, facendo attenzione al ripido pendio sottostante.
Raggirato il primo risalto si recupera la cresta risalendo un breve tratto sui 45°.
Ora la cresta torna ampia raggiungendo direttamente la vetta, poi, volendo, si puo’ scendere brevemente ancora un tratto di cresta, sud, e raggiungere la sottostante grossa croce.
Dalla cima principale, percorrere ora la cresta nord-ovest, se le condizioni lo permettono la si puo’ percorrere a filo, con due brevi tratti da fare faccia a monte, oppure percorrerla a lato, sul lato ovest , tagliando i ripidi pendii, raggiungendo l’anticima (dove e’ posto il vecchio arrivo degli impianti).
Da qua si continua per ampio pendio fino a raggiungere nuovamente la Bocchetta del lago.