Zucco (Punta dello) dal Ponte Murao

Condizioni marcatamente primaverili e calde, scarso rigelo notturno, ma neve sfondosa mai più di 5/10 cm e morbida, senza crac crac di crostaccia. Una goduria per le ginocchia. Rischio slavine pressochè nullo. Traccia da fare (vaghi residui di sciata di tanto in tanto).

Ripercorro dopo un mese e mezzo le orme degli amici Paolo e Rodolfo, che saluto sempre volentieri. Dopo prolungati ozi un magnifico rientro in zona prediletta, con ambiente sospeso: molta fioritura, molta neve, molto pianoro, molto silenzio, molta solitudine e … molti chilometri. Meteo azzeccatissimo dalle previsioni, cielo sereno fino alle 10, poi nuvolette in addensamento e ispessimento fino a copertura totale alle 13, ad accarezzare le vette circostanti. Successivamente, riapertura a chiazze con notevolissimi giochi di nuvole e luci a perdita d’occhio per tutto il Piemonte. Rivoli gonfi d’acqua e calma di vento. Salito in 4 ore alla cima non menzionata nè quotata ubicata sul crestone poi crestina poi cresta che, ad O del bivacco, conduce alla Revelli (altitudine 2330-2340ca, qualche passetto di facile arrampicata sul filo di cresta) poi per agevole, panoramico e breve anello in senso orario allo Zucco. Discesa diretta a riguadagnare il bivacco, 1 ora di pisolino e discesa per lo stesso lunghetto itinerario. Nessuno in giro, tranne un pescatore nei pressi del ponte al rientro, per una lunga giornata in una coltre di solida bellezza.