Zocca (Torrione di) – Spigolo Parravicini

Zocca (Torrione di) – Spigolo Parravicini
La gita
nandroglione
4 25/06/2023

Stupenda salita, fisica ed aerea. I gradi della parte alta sono stile Valmasino, belli tosti e la via non è così evidente, malgrado le descrizioni reperite in rete (noi abbiamo seguito quella della Scuola Guido della Torre e ci siamo trovati abbastanza bene).
Discesa… un calvario. A causa di una incomprensione al rifugio ci caliamo dalla parte sbagliata e siamo costretti ad attrezzare una serie di doppie che comunque ci riportano alla cengia.
Consiglio sicuramente l’integrale. Molto logica e divertente che permette di raggiungere l’attacco senza la faticosissima pietraia:
dal rifugio Allievi, prendere il sentiero per il rifugio Gianetti, seguirlo per alcuni minuti e appena inizia a scendere abbandonarlo per ganda, puntando all’evidente canalino sassoso che consente di guadagnare il fil di cresta. Proseguire sul filo per 80/90 metri (II), fin dove lo spigolo si raddrizza, per sostare su spuntone e clessidra. Traversare a destra ed entrare nel camino a destra (III); salire alcuni metri e uscire a destra per una paretina con un chiodo malfermo (IV) fino a sostare sulla sella erbosa. A destra per cengia erbosa ascendente (circa 50 m; I/II), fino alla grande cengia che taglia il primo risalto Continuare a destra per cengia erbosa (facile) finche è possibile tornare a sinistra alla base del II° risalto (circa 150 m; I/II). Dalla selletta alla base del II° risalto traversare a destra in orizzontale per circa 30 metri fino alla base di un canale erboso. Risalirlo (II) e dove finisce scendere un paio di metri per continuare a dx per cengia ascendente erbosa facile fin sotto la parete finale (I). Alcuni metri sopra la base della parete, a sinistra di un evidente diedro-fessura, si nota una cengia erbosa ascendente a sinistra. Striscia bianca di quarzo come riferimento. Raggiungerla e seguirla per 60 metri fino a che si è alla base di un diedrino obliquo a destra dove si sosta. Salire il diedrino e la placca soprastante arrivando alla sella del III° salto dello spigolo (30 m; IV). Dalla sella si raggiunge la base della parete sommitale (non fermarsi alla prima sosta che si incontra ma andare proprio alla base della parete) .
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Discesa. Dopo le doppie dal cengione risalire all’evidente colletto e scendere il primo canale (accesso per la sola parte alta) dopo un centinaio di metri sulla sx (scendendo) si vedono dei grossi ometti che conducono ad una sosta a spit. con una lunga calata di 60 mt. si raggiunge una zona facile che adduce alla morena e da qui al rifugio.

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