In attesa di un maggiore innevamento per riprendere gli sci, per questo giorno di capodanno 2015 ho pensato di salire su questa bella e facile montagna che ho abbinato al vicino Formalone (m. 2.063), compiendo una interessante e piacevole escursione (a piedi), che ancora non avevo percorso.
Non ho seguito l’itinerario descritto, ma sono partito dal parcheggio del ristorante/rifugio la Vasca (Im Bies) (m. 974 e quindi sottostante e precedente), con il sentiero M33 (sempre evidente e ben segnalato nei punti necessari), che passa dall’alpe Cortignasco (m. 1.500 circa) e poi raggiunge la bocchetta di Sant’Antonio. In questo modo il dislivello è di circa 1.000 m, che aumentano a 1.200 (circa) con la salita al Formalone.
Sono partito tardi, ma la giornata (…spaziale…) quando sono ritornato -nel pomeriggio- alla bocchetta dopo la breve salita alla cima del monte Ziccher, mi ha consigliato e “trascinato” sul Formalone seguendo la cresta/dorsale, facile, ma bella e molto suggestiva con la luce pomeridiana invernale, al cospetto delle splendide vedute vigezzine e di altri estesi panorami…
L’itinerario alto è innevato, ma (attualmente) la neve presenta una buona consistenza per procedere a piedi, senza ciaspole (che non possiedo) e neppure ramponi, oltretutto l’ho trovato tracciato…
Dal Formalone sono ritornato alla Bocchetta di Sant’Antonio (percorso ora tracciato/pestato ancora di più) e quindi al parcheggio seguendo il percorso dell’andata, prima del tramonto serale che ho ammirato durante la discesa in auto dalla strada della val Vigezzo.