Sono ritornato dopo una vita su questa vetta in una stupenda giornata di ottobre allietata dai colori sgargianti di una natura in festa. Escursione sempre piacevole, nobilitata da un panorama mozzafiato a 360 gradi. Sentiero autostradale con traffico di escursionisti da ” bollino rosso”.Bella la compagnia e toccante incontro con Celestino, lo” chef “del ” ristorante dell’escursionista” che da anni passa ogni fine settimana ,poche decine di metri sotto la vetta, preparando una formidabile polenta nel paiolo e condividendola con le molte persone che transitano presso di lui. Ovviamente oltre alla polenta e spezzatino si trovano formaggi, salumi, torte , vini e liquori super e un caffè al genepy…unico.Ma soprattutto è la sua storia, che ci ha raccontato, che da sola vale il viaggio e che è ricca di umanità e di spirito di servizio.Un grande!!
Con Roberta e Federico