Dal pianoro salita in meno di un’ora nel tardo pomeriggio per facile e sempre evidente percorso. Detritico e con sfasciumi umidi l’ultimo tratto prima di sbucare al Colle. Sempre suggestivo oltrepassare l’intaglio per il Col Portola, proprio come una “porta” aperta verso casa d’altri…Qui il vallone spazia e si intravede la cima e la statua che la sovrasta. Veloce e ben segnato il sentiero per la larga cresta e all’anticima poi più ripido se si vuole arrivare in vetta su roccette e lastroni senza seguire l’ultima parte di sentiero che raggira la cima per arrivare dal versante ovest. Cervino e catena del Rosa con evidente ad occhio nudo la Capanna Margherita della Punta Gnifetti ti accompagna lungo tutto il percorso. Rientro silenzioso ed ovattato data l’ora, bello bello.
Dispiacere per il bidone e l’abbandono di Valerio con la sua ennesima vigliaccheria manifestate con noncuranza anzichè con vergogna. Peccato.