- Accesso stradale
- park Pietraporzio
- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Quota neve m
- 700
fermato poco prima del rifugio Zanotti ma spero la ricognizione possa essere utile.
condizioni anti-sci che hanno reso il vallone del Piz ancora più selvaggio: un ambiente lavorato a rigole dalla pioggia e devastato dalle slavine, con molte tracce di animali e nessuna di passaggio umano.
a pian della Regina crosta non portante di 1cm.
la zona della cascata é completamente invasa da diverse slavine staccatesi in alto: le vette sembrano ancora relativamente cariche, oggi soleggiate ma ventose, in caso di rialzo termico potrebbero scaricare ancora.
stradina sepolta da palle di ghiaccio di ogni diametro.
nel vallone diverse slavine sbarrano la strada, prima e dopo il grande larice, ma la crosta diventa portante con piccoli accumuli di farina ventata.
anche i pendii circostanti il rifugio Zanotti sono ingombrati da scariche di pallettoni.
qui mi sono fermato: attraversare o aggirare le scariche rallenta molto la progressione.. se tornassi a visitare il vallone del Piz aggiungerei piccozza, ramponi, due ore in più sulla tabella e un po’ di masochismo.
in quota i monti sono carichi e immagino nascondano lastroni, danger..
paesaggio spettacolare, dove la natura svela il suo lato più intimo e crudo.
con Silvia e Zaz fino alla cascata.