Crepacci ben chiusi da quota 3070m in su, fatta eccezione per due buchi infidi. Sotto, invece, occorre prestare grandissima attenzione. Si aprono buchi un po’ovunque, e sono crepacci a campana. Il contesto glaciale e’ severo e di dimensioni impressionanti, degne delle Alpi svizzere e francesi. Tuttavia, la parte terminale del ghiacciaio sta collassando, dando luogo a fenomeni tanto spettacolari per l’osservatore quanto rischiosi per chi lo percorre. Le vie di morena descritte nelle relazioni che si trovano online sono attualmente in disuso proprio per via dei rapidi mutamenti del ghiacciaio. Presumibilmente, il tracciato della via cambia di anno in anno..tra cinque-dieci anni sara’ gia’ diverso (almeno tra i 2450m e i 2700m).
Noi abbiamo percorso l’itinerario in traversata dalla stazione a monte della funicolare Pitz-Express fino al Taschach Haus, percorrendo percio’ il ghiacciaio Taschach Ferner dall’inizio alla fine. Bella tirata, ma in ambiente spettacolare.
Con papa’, in forma smagliante. Una caduta in un crepaccio per lui, per fortuna senza conseguenze, visto che si e’ fermato con una gamba e con una piccozza sui due bordi.
Rifugio piu’ simile ad un centro congressi che ad una baita alpina. Menu a 4 portate e colazione da grand hotel. Ottima sistemazione in cuccette.
Meta agognata da 13 anni e finalmente fatta nostra. Con questa, abbiamo salito tutte le cime piu’ elevate dell’Austria!
Berg Heil!