Wendenstocke – Reissend Nollen Tsunami

Wendenstocke – Reissend Nollen Tsunami
La gita
obelix-falbala
5 12/07/2015

Sabato: Deep Blue Sea. Domenica: Tsunami.
Embeh?
Tsunami e Deep Blue Sea non centrano un piffero. E perché dovrebbero, a parte la nazionalità svizzera non condividono nient’altro che grado massimo, grado obbligatorio, apritori, roccia (calcare). Di diverso c’è solo l’anno, 2002 per Deep Blue Sea e 1996 per Tsunami, e la parete, Eiger per la prima e Wenden per la seconda, che non è il nome del dio terribile del libro (e film) “L’esorcista”, quello si chiamava Pazuzu e a pensarci bene è strano che nessuno qui gli abbia ancora dedicato una via. Wenden, che è il capo dei capi di tutti gli dei e fa davvero paura quando vuole, ha permesso a tre semplici mortali di bucare e tracciare su una striscia della sua pelle grigia come l’alluminio un percorso che si snoda su specchi di calcare poveri di appigli, inframmezzati da brevi strapiombi. La concessione prevedeva la clausola non contrattabile di utilizzare quante più poche protezioni possibile.
Due dei tre mortali, Ruhstaller e Ratmayr, rivoltisi a deviazioni meno cruente del credo originario, sei anni più tardi avrebbero chiodato una versione alla Nutella di questo primo capolavoro, cioè Deep Blue Sea all’Eiger.

Il viaggio iniziatico degli ancora più semplici ripetitori, dopo un primo e trascurabile tirello di 6a, affronta l’ironico 6b pocamente spittato e ancora meno segnato da magnesite: non se ne vede proprio traccia e qui sta tutta l’ironia. Il resto si fa talmente serio che passa tutta la voglia di ridere. Un 6c+ con l’aria del 7a+ satanesco spalanca la sua gola di calcare perfetto, segue un 6c più umano. Il ghigno del Wenden si fa compassionevole sulla lunghezza di 7b+ successiva: con solamente un’azzerata da A1 si riesce ad aver ragione del passo di boulder su tetto (ecco che torna l’ironia).
Di nuovo placca, e placca, e placca, e placca in un decrescendo che non pare mai tale se non sulla carta (beh no il 7b e il 7a+ richiedono un pelo più di impegno del 6c e 6b). (Uhm… Wenden e Mussatto potrebbero aver stretto un patto di sangue, il 7b del sesto tiro è terribilmente simile al tiro più duro di Australia a La Tournette)
Altra terribile apparizione del Wenden sull’ultimo tiro duro di 7b con strapiombo poveramente presato e con leggera patina polverosa a facilitare i movimenti.
Quel che segue ha più carattere umano che divino.

7h30 di scalata.

Parete deserta, a parte Arnaud ovviamente.

Commento personale: strepitosa, altro che cinque stelle!

Via crucis della magic line interrotta palesemente sul quinto tiro, per un pelo sul decimo.

Link copiato