Weissmies da Saas Grund

Weissmies da Saas Grund
La gita
beppepuddu
5 13/07/2009
Accesso stradale
telecabine da Saas Grund in funzione dalle 7,30 alle 16,30
Osservazioni
Nessuno
Quota neve m
3000

Abbiamo pernottato all’ottimo albergo rifugio Hohsaas all’arrivo delle telecabine. Per qusta gita è certamente preferibile alla Weissmieshutte trovandosi a 300 m. di quota più elevato e proprio all’inizio del ghiacciaio. 50 euro di ottima 1/2 pensione.
La gita è stata improvvisata grazie alla dritta dataci da degli amici varesini con cui avevo condiviso il giorno prima una fantastica discesa dal Fletschhorn, per cui, arrivando con la telecabina, ci ha preso un colpo: un intrico di gigantesche seraccate e di crepaccioni blocca tutta la base della più dolce Weissmies (letteralmente Schiuma Bianca).
Per fortuna al rifugio acquisiamo ottime dritte ed intanto vediamo di dove scendono schiere di alpinisti che rientrano traversando le seraccate sulla parte opposta della base del ghiacciaio.
Qualche perplessità anche per il fatto che in rifugio siamo in una 50/na ma siamo gli unici con gli sci.
Ottima colazione alle 5 e alle 6 da sotto il rifugio partiamo sci ai piedi per traversare l’ampia conca trovando subito diversi crepacci già fessurati.
La seraccata si risale (anche noi abbiamo messo i ramponi) con un lungo diagonale prima ed un ripido pendio poi per arrivare alla base di una enorme seracco che si traversa alla base su un crepaccio già semiaperto.
La parte superiore è apparentemente più tranquilla, in realtà ci si alza verso la cresta passando sopra a dei grossi seracchi, arrivando così ad una sella ed infine alla vetta nevosa.
Per prudenza in discesa abbiamo seguito prevalentemente l’itinerario di salita, peccato, c’erano delle traccie favolose di vecchie sciate, ma effettivamente il ghiacciaio in queste condizioni merita il più alto rispetto. Certo che se con noi c’erano gli amici varesini …..
Discesa comunque molto divertente ma anche tecnica, gli occhi devono essere pronti a vedere i pericoli ed anticiparli.
Nell’attraversamento della parte delle gigantesche seraccate abbiamo rimesso i ramponi poi ancora in sci con fantastica discesa sotto il lungo traverso pieno di alpinisti legati tra loro ed armati fino ai denti.
Poi rilassante discesa nell’ampio catino tagliando in velocità alcuni crepacci che si stanno aprendo.
Foto su http://www.flickr.com/photos/beppepuddu/sets/72157621303294161/ . Sono numerose foto (anche se non belle per l’assenza del sole) che ben illustrano tutto l’itinerario.

Con Adolfo e Luca.

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