Meteo: temporale la sera al rifugio. Notte stellata, vento forte durante la salita, a tratti molto fastidioso.
Tempi:
Rifugio:1.30
Bishorn:4.30
Weisshorn:9.15
Inizio discesa:9.30
Weisshorn Hutte:15
Randa: 18
Note tecniche: scarso rigelo notturno nella salita al Bishorn. Cresta in ottime condizioni, neve portante, roccia pulita.Itinerario facile da individuare. Abbiamo optato per la discesa della cresta Est, più al riparo dal vento patagonico che ha disturbato non poco la salita. Discesa fino a Randa lunga, ma delizioso pernottamento in confortevole alberghetto. Il giorno successivo agevole recupero dell’auto a Zinal ( treni e bus svizzeri!!).
Una cordata con guida sulla nostra traversata, una sola cordata dalla cresta Est.
Cabane de Tracuit obsoleta ( già previsto un nuovo rifugio) poche persone, cena e colazione non entusiasmanti.
Commento: il Weisshorn è una montagna che si fa meritare, salita e discesa lunghe ed impegnative, ma ambiente grandioso e selvaggio. Certo non si fa la coda come sul Cervino!
Un sentito ringraziamento all’amico Enrico Pessiva, grande alpinista che sa apprezzare i duri bivacchi in parete ed i comodi alberghetti svizzeri!
Per me la soddisfazione ( ed anche un certo sollievo) per l’ultimo 4000: non è stato il più difficile,ma è stata comunque una gran bella conclusione.
Carlo Ravetti