Vofrede (Colle di) Via Ferrata dello Sperone con discesa per Cignana

Vofrede (Colle di) Via Ferrata dello Sperone con discesa per Cignana
La gita
giuliano
4 17/08/2011

Innanzitutto una precisazione: a me risulta che il nome giusto sia Sperone Vofrède. Partito dalla pesca sportiva, a dispetto di quanto riportato in rete, l’attacco lo si trova con facilità (il sentiero parte a sx degli edifici). La ferrata non pone problemi, segnalo che c’è un breve tratto attrezzato un po’ prima dell’attacco vero e proprio. Alcune corde sono un po’ lasche e talvolta gli ancoraggi sono distanti. Dalla fine della ferrata il Col Vofrede viene raggiunto su terreno instabile, antipasto di quello che ci aspetta in discesa… fare attenzione in questo tratto a ometti e segnavie messi un po’ random. Dal Colle conviene raggiungere in 20′ la cima del Mont Rous (è l’evidente elevazione a sinistra del colle con croce di vetta facilmente visibile); una traccia con bolli rossi sale abbastanza dritta intercettando a metà una fascia di facili roccette. La discesa dal colle avviene inizialmente su detriti finissimi che aspettano solo un escursionista per franare a valle; fare attenzione cercando di stare il più a destra possibile, dove vi è una buona traccia che poi sparisce in un mare di massi accatastati. Puntare comunque al Gran Lago e poi (a meno di non volere a tutti i costi andare al Perucca) conviene lasciare a destra il lago scendendo il ghiaione dove ben presto compare una traccia segnalata da ometti. Raggiunti i prati di fondovalle proseguire in costa fno a quando sotto di noi non appare il sentiero che da Cignana porta al Perucca; raggiungerlo e puntare direzione Lago di Cignana per poi, ad un evidente bivio, risalire brevemente alla Finestra di Cignana. Discesa su sentiero 107 (ad un bivio segnalato con cartelli, andare a destra) fin o a quando, poco sopra Perreres, si incrocia una strada sterrata che si segue a sx fino ad un agriturismo. Da qui in discesa per prati fino ad una colonia e ritorno all’auto seguendo per circa 15′ il sentiero che porta a Cervinia. Tempo impiegato per l’anello 8h 15′, comprese soste fotografiche (poche) e per reintegro liquidi (tante, pare sia arrivata l’estate…). Magnifici scorci panoramici sul Cervino, che è il protagonista indiscusso di questa gita, e sui morenti ghiacciai. Bella anche la zona del lago Cignana. Un saluto al ragazzo bergamasco incontrato all’attacco e che mi ha lungamente accompagnato durante la gita, peccato che lui andasse al doppio della mia velocità (nei tempi morti in cui mi aspettava credo abbia fatto in tempo a leggersi “Guerra e Pace”).

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