La via in questione e’ completamente fuori quadro nei primi due o tre tiri.
Il diedro del secondo tiro, praticamente il primo per noi, cola parecchio già alle 7 del mattino ma sopratutto le teppe di uscita sono madide di acqua, assomigliando a delle parruccone pronte e scoperchiar si!!!.risultato, movimenti un po’ macabri, come dice Janpo, con i camalot messi nelle fessure cariche di fango.
L’arrivo in catena del tiro m6 attualmente risulta essere sportivissimo.
Il tiro non è ripido ma le protezioni sono dubbie e lunghissime e i movimenti sono su fessure intasate di licheni pieni zuppi di acqua o teppe altrettanto scabrose….
Gli ultimi tiri vanno decisamente meglio, le sezioni di ghiaccio sono un po deteriorate ma sono ancora godibili e la linea è in parziale ombra.
Tutto ciò per dire che non credo sia ancora scalabile il tutto a partire da domani!
Il mio report potrebbe sembrare un bollettino di guerra, a noi abbiamo trascorso comunque una giornata di grande allegria.
Il panorama è meraviglioso, la neve portante per buona parte del veloce avvicinamento e anche nel pomeriggio, pur essendo senza ciaspole , la discesa e stata agevole.
Come descritto dai colleghi, la via è omogenea su difficoltà medio- facili ad eccezione del secondo tiro contraddistinto da una fessura molto ben scalabile e proteggibile seguita da una lunga sezione di arrampicata in stile scozzese che ha ovviamente risentito molto delle condizioni tragicomiche di oggi….
Ad ogni modo, una bella giornata con Rastafari Janpo!
Grazie a Maurizio e a Patrizia per le info!