- Accesso stradale
- pian della regina
Oggi un Viso Mozzo per “amatori” con percorso alternativo,una salita fuori dalle resse in ambite selvaggio e solitario ma molto panoramico,una di quelle gite che preferisco. A dividere le gioie con me è l’amico Gianfri. Partiamo dal pian della Regina seguendo più o meno le tracce delle piste ormai in disuso per scolettare presso il Granè,qua ci aspetta un bel attraversamento di una grande pietraia residuo di un antico ghiacciaio,non è una pietraia è un labirinto,e se non bastasse il vergals sulle pietre pare di camminare su sapone. Ci viene lo sconforto,perdiamo oltre un’ora per arrivare sull’agognata erba anch’essa brinata ma a confronto pare di andare a nozze. Naturalmente di sentieri “gnanca parlene” obliquare sempre salendo fino a raggiungere la dorale est. Finalmente!ormai non resta che salire comodamente a confronto di prima. Ormai la gita e fatta o quasi,mancano solo più circa 500 mt di dislivello con percorso molto panoramico,ancora un’ultimo traversone sotto i torrioni,poi in passaggetto finale,qua Jolie trova la salita più facile poi si aspetta come il suo solito,abbaiando,come dire che e li che si passa. Usciamo a pochi metri dalla croce,anche questa e fatta,da tempo la adocchiavo. E’ stata proprio una bella salita alternativa a questa montagna super frequentata,anche se oggi data la stagione non abbiamo incontrato nessuno. Che fortuna per dei “servai” come noi. Ci fermiamo una bella ora in vetta,ovviamente diamo fondo alle libagioni e vari brindisi,poi giù nella civiltà! Si perché scendere verso il colle di Viso con il sentiero e il sole caldo pare di avere le comodità di casa,anche se la montagna e deserta ma questo autunno mite la rende più accogliente.