Viso Mozzo da Pian della Regina

Viso Mozzo da Pian della Regina
La gita
andrea81
5 10/04/2016
Accesso stradale
ottimo
Osservazioni
Visto valanghe a pera esistenti
Neve (parte superiore gita)
Polverosa pesante
Neve (parte inferiore gita)
Crosta da rigelo portante
Quota neve m
1700

Condizioni ottimali oggi, grazie al forte rigelo notturno nonostante alla partenza (7.30) la temperatura sia piacevole e non fredda. La parte bassa lungo la ex pista è ormai alla frutta ma l’innevamento è ancora continuo. Salendo la situazione migliora, ottima traccia di ieri e dei molti partiti prima di me, salita quindi molto veloce e redditizia, priva di difficoltà fino al pendio oltre la conca del Lago Chiaretto. Qui un traverso un po’ fastidioso per le racchette (sopratutto perchè la traccia è stretta degli sci), meglio sarebbe stato aggirare il pendio a sinistra guadagnando la morena soprastante, cosa che ho poi fatto in discesa. Superato il traverso con qualche difficoltà e caviglia in fiamme la salita riprende facile ed in ambiente eccezionale, fino ad arrivare al Colle di Viso. Sono salito ancora ciaspole ai piedi fino ad un ripiano superiore, poi valutando le ottime condizioni della neve (crostosa ma non sfondosa) ho calzato i ramponi e sono salito per la massima pendenza molto rapidamente, evitando le mille giravolte della traccia. Probabilmente grazie al tipo di neve si poteva salire tranquillamente anche con le racchette, ma per evitarmi rogne ho preferito così. Superato il tratto più ripido resta solo il panoramico tratto sul crestone fino all’affollata cima, 3 ore giuste dalla partenza. In discesa le cose sono cambiate di molto, il sole cocente di oggi ha subito ammollato la neve; sul pendio ripido lo strato di neve caduto venerdì (10-15 cm) assolutamente non coeso con il sottostante strato di neve sabbiosa: risultato neve saponetta, sceso coi ramponi che però facevano un gran zoccolo. Dal colle a Pian della Regina neve dignitosa, mai sprofondamenti, con la neve fresca che spariva a vista d’occhio lasciando posto alla neve “rossa”. Dai 2200 m in giù neve caraibica, priva di qualsiasi tenuta con possibilità di fare belle scivolate.

Come detto tantissima gente, a occhio un 50 persone distribuite a qualsiasi orario del mattino e del pomeriggio.Condiviso parte della salita e sosta in cima con due simpatici torinesi. Bella gita che non ho trovato particolarmente lunga, sarà anche merito dell’ambiente (al Mozzo ero già stato d’estate tanti anni fa con le classiche nebbie e zero panorama)! Speriamo sia l’antipasto di un finale di stagione dignitoso.

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