- Accesso stradale
- buono
Fatto giro ad anello , dormendo al rifugio Alpetto; saliti sabato sul percorso GTA fra nebbie e pioviggine , saliti al viso Mozzo domenica con discesa dal rifugio Quintino Sella per le Balze di Cesare e poi per la costa di Prato Fiorito , da qui giù per prati evitando di scendere a Tivoli . In caso di nebbie ( non era il nostro caso ieri ) , itinerario da non sottovalutare per l’orientamento ,,, allego vecchio commento su gulliver !….
” Itinerario che unisce più sentieri della val Po, alcuni ormai in disuso; in alcuni tratti bisogna orientarsi tra tracce di bestiame e cercare i radi segni rossi. Qualche difficoltà in caso di nubi basse, non infrequenti nella zona. Richieste doti di orientamento e di scelta del percorso.”
Gita iniziata con nebbie basse e pioviggine ( tipiche delle valli Po ) poi salita al viso Mozzo nella giornata di domenica con meteo super e una vista sempre spettacolare sul Re di pietra e suoi fratelli . Ospitalità degna di un vero rifugio alpino all’Alpetto che ringrazio per l’accoglienza , sottolineando la loro disponibilità a tenere aperto il museo dell’Alpetto , presso il vecchio bivacco Alpetto Intitolato a Giacomo Priotto , guida di Oncino , ricco di documentazione, cimeli storici ; l’allestimento è curato dalla presidenza del CAI Piemonte, con la preziosa collaborazione del Museo Nazionale della Montagna di Torino, della Biblioteca Nazionale del CAI e della Sezione del CAI di Cavour. Merita di essere visitato.
Ringrazio e mi complimento con la socia, s che mi ha accompagnanto in questa sgambata in un angolo di valle Po a me ancora sconosciuto .