- Accesso stradale
- No problem
Via molto bella. Chiodatura (veramente!) plaisir, che permette di scalare sempre in tranquillità, anche i tratti più esposti.
Abbiamo percorso le ultime 8 lunghezze (cioè niente avancorpo). Particolarmente impegnativi il terzo (fessura-camino) e il quarto tiro (placca), entrambi 5b+; entusiasmante il sesto, 5a, traverso esposto e poi atletico. Ultimi due tiri per lo più camminabili ma che permettono di uscire in vetta ai piedi della panoramica croce.
Per salire basta effettivamente una mezza da 60 doppiata: per gli ultimi due tiri conviene però camminare fino alla base dei salti sulla cresta, altrimenti la corda non basta.
Tra i tanti avvicinamenti possibili suggeriamo il D: macchina alla trattoria della Beppa, discesa fino al prato del visch, salita presso la gleiza e poi discesa nel canalone. Rientro comodissimo per crinale fino alla strada nei pressi del traliccio: bell’anello con la salita concentrata nella via (e un po’ presso la gleiza).
Via molto bella scoperta grazie alla guida multipitch nelle valli torinesi. Avevamo arrampicato un paio di volte alla parete del visch, ma ignoravamo questa bella via sulla parete delle visioni. Col caldo abbiamo rischiato un po’ anche noi di avere le visioni, ma la bellezza ha prevalso sul meteo.
Con Luigi, in avanscoperta e primo nei tiri chiave, Chetto e la new entry Marianna, che ha anche fatto da prima gli ultimi due tiri. Tutti soddisfatti e ottimo terzo tempo all’osteria della Beppa, che ha riaperto la scorsa estate dopo 3 anni di chiusura.