Viraysse (Tete de) da Saint Paul sur l’Ubaye per il Col de Mallemort, giro per Fouillouse

Viraysse (Tete de) da Saint Paul sur l’Ubaye per il Col de Mallemort, giro per Fouillouse
La gita
andrea81
5 03/10/2009
Equipaggiamento
MTB

Fantastica! Da anni volevo percorrere questo giro e finalmente si è concretizzato. Il viaggio di 300 km è valso la pena.
Siamo partiti dal ponte sull’Ubaye prima di Sain Paul, ma anzichè salire su asfalto verso Meyronnes abbiamo percorso una sterrata che si imbocca poche centinaia di metri dopo il bivio per il Col de Vars, sulla sinistra.
Sterrata nel bosco con pendenza moderata e fondo ottimo. Una breve discesa porta a Meyronnes dove si riprende a salire fino a Saint Ours. Raggiunto il paese lo si attraversa del tutto verso destra e dopo un lunghissimo traverso imbocchiamo una valletta, superando una fascia di larici distrutti da valanghe.
Poco dopo incontriamo il tratto più impegnativo della gita, a causa della strada molto sassosa con mumerosi tornanti, che precendono la parte alta dal vallone, più prativa e con fondo migliore.
Tutto facile fino al casermone sotto il colle di Mallemort, poi la stradina diventa sentiero, stretto, con infiniti tornanti, pendenze dure ma non disumane, sta all’abilità di ciascuno non mettere il piede a terra nel curvare (io ne ho fatte poche mentre il socio quasi tutte in sella).
Raggiunto il forte (chiuso per lavori) dopo una breve sosta ci buttiamo in discesa, fantastica ma a tratti esposta all’inizio, poi tranquilla fino al cartello del bivio per il Col du Vallonet.
Tratti in sella e tratti a spinta in poco meno di un’ora portano al colle, risalendo di quasi 200 metri, punto in cui inizia davvero la discesa.
Primo tratto molto tecnico e ripido, poi quando si guadagnano i pascoli il sentiero diventa meraviglioso e scorrevole. D’obbligo la visita al Pont Chateletm davvero impressionante! Da fuillouse di nuovo su asfalto scendendo per la vallata tornando così all’auto.

Grandioso anello, lungo e impegnativo fisicamente ma ne vale davvero la pena.
In compagnia di Alberto (Alby Tala) al quale era impossibile stare a ruota, che mi ha motivato a scendere dal col du Vallonet nonostante la mia scarsa capacità in discesa.

foto su www.lafiocavenmola.it

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