Salita condizionata da un vento forte e dalla temperatura fredda. La salita rispetto ad alcuni anni fa presenta una parte finale abbastanza instabile, consiglio agli eventuali futuri salitori di mantenersi prettamente sulla cresta di sinistra, e non farsi attrarre dalla miriade di ometti che tendono a farti tagliare il percorso verso destra, procedendo invece tutto sulla sinistra i massi sono decisamente più stabili. Salita condivisa con l’amico Massimo.
Impressionante la scomparsa dei ghiacciai, c’è da mettersi a piangere. Quello della Basei è ai minimi storici per non parlare di quello del Carro e delle Levanne. Solo il Gran Paradiso resiste ancora ma è evidente pure il suo regresso. Quando lo salii la prima volta arrivai in punta senza toccare praticamente le roccette finali, ora ci saranno un centinaio di metri prima di arrivare alla Madonnina di vetta.