Violetta (Punta) dall’Alpe Renarda per Bastalon e i Laghi Losere

Violetta (Punta) dall’Alpe Renarda per Bastalon e i Laghi Losere
La gita
paolo3000
4 11/07/2010

Salita a Punta Violetta “da manuale” (1 ora e mezza precisa ed ero in vetta). Da lì, mi guardo intorno e decido che il colle di Ferauda è fattibile, nonostante le nuvole in formazione sul versante di Ceresole. Attacco la cresta di Punta Violetta, ma arrivato al colletto prima della quota 3011 le nuvole in cresta si fanno più minacciose, e noto che l’ultima parte è coperta dalla neve. Essendo da solo, e vedendo che il vallone di Ferauda è sgombro da nubi, guardo la carta e decido di tagliare giù per un canalino detritico dato che vedo che dopo 100m di dislivello mi porta all’attacco di un nevaio, dapprima con circa 45° di pendenza e poi sempre più dolce verso il fondo del vallone. Il canalino si rivela un ammasso di rocce instabili, fondo franoso, clapeys cedevoli, insomma molto brutto, ci ho messo un’ora a scenderlo: pessima scelta. Arrivato al nevaio, con i ramponi scendo tranquillamente sul fondo del vallone di Ferauda (neve portante, non si affonda). Il nevaio finisce su delle balzette rocciose facilmente percorribili che portano sul piano del vallone. Attraverso il Rio Piccolo e mi porto sulla parte dove, secondo la carta, dovrebbe esserci la traccia, ma non individuo ometti o traccia alcuna. Faccio il punto con la bussola e sono sul posto giusto, dovrebbero per lo meno esserci gli ometti, ma sembra non ci sia niente. Fortunatamente il vallone scende dolcemente verso il piano del Nivolet, quindi non trovo difficoltà a tornare a valle. Unica nota, la traccia per il colle di Ferauda sembra non esistere più. Tempo totale impiegato 5h 15m.

In solitaria e per la prima volta su questo lato del Nivolet. Ho incrociato un paio di alpinisti che arrivati in vetta stavano tornando indietro, volevano fare punta fourà ma il meteo è stato inclemente e hanno rinunciato alla cresta (forse avrei fatto bene a seguire la loro scelta…). Sul canalino a scendere dalla cresta tra punta Violetta e il colle di Ferauda ho avuto qualche momento “difficile” (leggasi “e adesso?”), ma evidentemente lassù qualcuno mi ama e quindi è andato tutto per il meglio (questo fa parte dei ringraziamenti). Nota per chi fa la cresta per il colle di Ferauda: arrivati al colletto prima della quota 3011, se per qualsiasi motivo siete indecisi se abortire la traversata in cresta, proseguite o tornate indietro lungo il percorso appena fatto, non fatevi tentare dal canalino che ho preso io (vedi foto), devo dire che a me è andata bene.

Paolo

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