Si va comodamente oltre il park per il Carro (affollatissimo), stop ad un tornante innevato, diversi parcheggi a bordo strada.
Dopo un traverso su strada si sale bene il canale che porta verso il serrù, quindi si scollina per la diga Agnel. Beata solitudine alla Violetta, nessuno per il vallone e niente tracce, che proseguono verso il nivolet.
Seguito il fondo del vallone quindi raggiunta la cresta di sinistra presso l’anticima per pendii sostenuti, l’ottima neve ha consentito di tener le ciaspole. Occhio ai buchi tra le rocce nel tratto dell’anticima, e alla cornice soprattutto! per la cima il tratto è breve ma molto esposto e le rocce ancora vetrate, data l’expo, conviene aver la picca oltre ai ramponi.
L’accesso dall’altra cresta è più agevole ma i pendii di discesa sono meno belli a mio giudizio.
Firn spettacolare fino all’Agnel, leggermente rinvenuto e liscio, io ho seguito un canale che parte presso l’anticima per poi prendere le pendenze centrali. Fastidiosa risalita oltre l’Agnel e neve ancora dignitosa fin sotto il serrù, ultimo canale marcissimo. Ancora bella e fattibile, ma meglio quando apriranno fino al serrù. Gente ovunque al rientro e caciara stile rave.. Salut!