- Accesso stradale
- Rainbow Mountain è raggiungibile in auto da Cusco, ma l'unico modo è con una compagnia turistica ufficiale in regola con i permessi per accedere alla montagna.
- Traccia GPX
Ultimi giorni della nostra vacanza in Perù e Bolivia. Partiamo da Cusco alle quattro del mattino con un tour organizzato e affrontiamo le tre ore e mezza di viaggio che ci separano dal parcheggio di Cusipata, punto di partenza dell’escursione. L’ultima parte si svolge su strada sterrata e prevede una breve sosta per colazione. La guida c’informa che, nel caso il mal de altura dovesse farsi vivo, è possibile salire a dorso di mulo. Il sentiero che conduce al colle, punto di osservazione privilegiato su Rainbow Mountain, è punteggiato da un’interminabile fila di turisti affaticati. Al mirador se ne vedono di tutti i colori, persino un capannello intento a inalare a turno da una bombola di ossigeno. In un impeto di entusiasmo allunghiamo il passo, ma la quota ragguardevole provvede immediatamente a spezzarci il fiato e le gambe. Saliamo sulla cima posta a sinistra del colle per scattare qualche foto, poi imbocchiamo un sentiero che taglia le sabbie rossastre e ci deposita al Red Valley Viewpoint, molto meno affollato. Un ultimo sguardo al Nevado del Inca che brilla in lontananza e poi giù a perdifiato lungo i sabbioni, verso il minivan che ci attende per fare ritorno a Cusco.
5.036 metri è la quota più alta da me raggiunta finora, ma grazie a tre settimane di acclimatamento è stato come salire il Bric Mindino.