La soluzione migliore per affrontare un’ascesa e una discesa con situazione di neve buone sarebbe quella di pernottare al Gniffetti o al Mantova.
Noi, dovendo stare all’orario delle funivie, purtroppo siamo giunti a Indren dopo le 8 di mattina.
Già da qui si può notare la condizione critica del ghiacciaio: punta Giordani non presenta più neve se non alcuni piccoli nevai.
Proseguiamo e giunti sotto al Gniffetti, il tempo di legarci e metterci in sicurezza e partiamo.
Sole già alto e temperature fuori dalla norma.
I crepacci sono molto più evidenti e costeggiano la traccia.
Giunti in vetta alla Piramid Vincent nel giro di circa 2h e 50′ decidiamo di scendere subito visto il numero di elevato di persone.
Al ritorno (intorno alle 12.30) la condizione della neve sui crepacci era davvero critica. Neve sciolta e molto molle ha fatto si che quasi corressimo per evitare la rottura dei piccoli ponti sui crepacci.
Camminata bella ma rischiosa.
In alcuni punti i crepacci fanno davvero paura e ancor più paura la fanno le piccole lingue di neve che li attraversano creando un ponticello.
La nostra scelta di tornare subito giù è stata dettata dalla paura che se prima di noi fossero passate un centinaio di persone avrebbero potuto danneggiare quei ponti.
Non a caso l’elisoccorso è spesso impegnato in ricerche e soccorsi, come ieri.