Vieux Chaillol (le) da Chaillol 1600 per il Col de la Pisse e de Riou Beyrou

Vieux Chaillol (le) da Chaillol 1600 per il Col de la Pisse e de Riou Beyrou
La gita
andrea81
4 14/07/2019
Accesso stradale
si può proseguire su sterrata in buono stato
Traccia GPX
Vieux Chaillol da Chaillol 1600

Io sono partito dal grosso piazzale di Chaillol 1600, ma se si vuole risparmiare un po di dislivello basta continuare in auto lungo la sterrata fino al bivio con un’altra sterrata. Il sentiero di salita, dopo un breve tratto di spostamento su sterrata è buono, mai eccessivamente ripido ma in salita costante fino a che si intercetta un sentiero che compie il giro più largo. Da qui lungo traverso quasi pianeggiante a tagliare il caratteristico vallone dove si attraversa una gola rocciosa. Volendo si può anche abbreviare questo percorso seguendo una traccia più diretta che inizia sotto la verticale del Col de la Pisse, dato che il sentiero compie giri parecchio larghi (deviazione molto utile in discesa). Dal Col de la Pisse si apre uno scenario dove le pietre la fanno da padrone, ma il sentiero si snoda molto comodo toccando prima il Col de Cote Longue e poi, entrando in uno scenario lunare, il Col de Riou Beyrou, nei pressi del quale c’è il curioso Bivacco Cabane des Parisiens. Ora si inizia a salire decisamente più faticosamente, per salire lungo quella che si presenta come una parete mentre in realtà non si usano mai le mani, seguendo gli ometti e la traccia tutto sommato buona. Quando si esce sul plateau sommitale appare la cima, ancora apparentemente lontana e con una pietraia interminabile. Ma anche qui il sentiero rende agevole la salita, con solo qualche breve tratto di ghiaia faticosa.
Salito in 3 h esatte, mentre la discesa grazie alla scorrevolezza del tracciato e alla possibilità di effettuare le scorciatoie sotto il Col de la Pisse in 1h30′.

Cima molto frequentata (almeno una trentina di persone) per la relativa facilità di accesso (ma è comunque un itinerario abbastanza faticoso) che per la panoramicità, che purtroppo oggi è in parte mancata a causa della nuvolaglia presente già dal mattino. Il biacco è utile come appoggio di emergenza ma è molto spartano, non ci dormirei (mancano i materassi). Sul percorso si trova ancora acqua sia nei ruscelli in basso sia in alto con la fusione degli ultimi nevai. I cartelli indicatori alla partenza hanno tempi un po’ esagerati (5 ore per la cima), con passo normale si impiega 3h30′-4h max.

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