Viàz de l’Oliana da Pian de la Fopa

Viàz de l’Oliana da Pian de la Fopa
La gita
andreamilano
5 17/10/2021

Vista la brevità del percorso, decidiamo di farlo di pomeriggio. Visto che l’itinerario è a ovest, siamo sempre al sole.

Saliamo velocemente sul sentiero verso il bivacco Carnielli. Senza una relazione da seguire, capire l’inizio del viàz non sarebbe così intuitivo.

Ma, capito il punto giusto, iniziamo il percorso già da subito esposto. Continuiamo con un pò di titubanza.
Il passaggio è abbastanza evidente, ma per nostra esperienza su altre montagne, non siamo così avezzi a questo genere di percorsi.

Tenendo sempre la parete a destra, il piede sinistro è sempre a metà sul precipizio. A complicare le cose, è il perenne ghiaino che ricopre rocce e erba. In molti punti bisogna aggrapparsi ai rami dei mughi.

Comunque proseguendo, il timore lascia spazio al divertimento e alla bellezza selvaggia del luogo. Unica parte tecnicamente “impegnativa”, e la salita nel camino all’ingresso del canalone Nord. II°+ per pochi metri, ben appigliato, ma non proteggibile.

Dopo questo, la cengia continua bella e sempre esposta. Entrando e uscendo da un grande canalone, si può guardare il tratto da passare e poi quello appena passato; e sembra quasi incredibile pensare che ci possa essere un passaggio tra queste pareti.

Dopo due ore effettive di viàz, arriviamo nel bosco e poi al rifugio Sora ‘l Sass; e poi giù per la ferrata fino al sentiero e alla macchina.

4 ore e mezzo in totali.

Viàz tra i più semplici e corti, consigliabile per chi come noi (che veniamo dalle alpi occidentali) vuole avvicinarsi a questo genere di percorsi.

Per me, bellissimo!!

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