- Accesso stradale
- In autobus a Chatillon
Bellissima tappa, come percorso e come paesaggio, e che alla fine si è rivelata anche un po’ impegnativa: secondo Garmin sono 20.6 km da autostazione ad autostazione (vs. i 19.2 km ufficiali), e con un dislivello di 690 m (non seguita la variante Chatillon).
Per la segnaletica si seguono i segnavia 103 (il segnavia della Via Francigena in Valle d’Aosta) e Bassa Via 3 (quella col triangolo capovolto): i due percorsi coincidono fino all’arrivo sulla SP26 a Torillle, alle porte di Verrès, poi la BV3 va in stazione mentre il 103 va nel borgo di Verrès.
La segnaletica non è certo esagerata ma ridotta all’essenziale. Vi sono le paline ai bivi ma attenzione che in alcuni bivi le indicazioni sono sul muro e vanno un po’ cercate. In alcuni casi mancano:
– Passato Reclou si arriva ad un trivio, la palina è a terra coricata ed il percorso da seguire non è sulle sterrate ma è il sentiero che scende sugli scalini
– arrivati sopra Verrès, usciti dal bosco e ormai sulla strada lastricata che scende a Torille c’e’ un sentiero a destra che scende evidenziato da grossi boli rossi: ignorarlo e rimanere sulla strada, anche senza indicazioni. Le due vie si incontrano comunque più avanti
Giornata soleggiata che sarebbe stata anche calda se un vento simil-Burian avesse risparmiato le sue frequenti ed intense raffiche.
Solito pensiero di riconoscenza alla moglie per il recupero a Novara