- Accesso stradale
- ok
percorso in gran parte su terreno scivoloso e precario, già da subito su canalini strapiombanti e sfasciumati, si arriva all’attacco del “Meridionale”si sale su parete quasi verticale ma non troppo difficile se non per il brecciolino che rende la salita molto isidiosa, e con poche possibilità di protteggersi, alla sommità del meridionale due chiodi e un vecchio cordino un pò rinsecchito ma ancora idoneo per fare la doppia che porta all’intaglio per salire il “centrale”, passaggi molto esposti con roccia sempre pessima,poi si aggira il settentrionale a N per poi risalirlo facilmente sulla cresta NE.
giornata iniziata alle 4,30 soleggiato senza nuvole, ma freschino sulla prima parte dell’arrampicata,in ottima compagnia di Enzo, ritorno faticoso e sempre molto pericoloso per i tanti canaloni strapiombanti da traversare.Rientro all’auto verso le 19. consiglirei allungando un pò di scendere sulla pietraia del Pissonet fino in basso e riprendere la salita per il sentiero che porta al col Vessona, sicuramente un’ora in più, ma meno pericoloso.