Vertosan (Mont) da Vetan, traversata a Saint Oyen

Vertosan (Mont) da Vetan, traversata a Saint Oyen
La gita
lucabelloni
4 04/02/2018
Accesso stradale
nessun problema
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte inferiore gita)
Farinosa ventata
Quota neve m
1500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita sociale CAI Pianezza con 37 partecipanti, effettuata in bus visto che altrimenti la logistica sarebbe decisamente complicata.
Partenza da Vetan alle 9,45 con -5°; innevamento continuo fin da subito e salita senza grossi problemi. Nonostante le temperature rigide, per fortuna la salita si svolge interamente al sole, quindi non abbiamo patito il freddo. Un po’ di attenzione solo al traverso poco sotto il Rifugio Mont Fallere, con qualche breve tratto di neve dura, per il resto i rampant non erano necessari nemmeno sul tratto ripido che porta al Col Fenetre, poi elementare la dorsale che porta in vetta, dove siamo arrivati intorno alle 13,30, proprio mentre il cielo si è un po’ velato facendoci prendere un bel po’ di freddo….
Discesa iniziata alle 14; essendo in tanti ci siamo divisi in 3 gruppi, sia per aumentare il grado di sicurezza, sia per evitare di scendere tutti sulle stesse tracce…scelta azzeccata perché ogni gruppo ha potuto spaziare a piacere sugli ampi pendii della parte alta. Dalla cima al colle neve ventata, sciabile ma poco divertente; dal colle in giù farina lavorata dal vento, che l’ha resa un po’ gessosa anche se sempre sciabile e molto divertente…insomma, molto bella ma non perfetta, onestamente viste le temperature e l’esposizione speravo di trovare la classica farina 00, però evidentemente il vento di sabato l’ha un po’ rovinata. In compenso, cosa più unica che rara, non c’era nessuna traccia, quindi avevamo tutto il pendio a nostra disposizione!! Una volta ricollegati con la discesa del Flassin ci sono ovviamente molte più tracce, ma la neve è sempre molto bella; anzi, avendo preso meno vento, la farina è indubbiamente più leggera che nella parte superiore. Discesa molto divertente fino al fondo, anche sui pratoni finali basta stare sui lati e si trovano ancora ampi spazi intonsi.
Gita veramente spettacolare e consigliabile, anche se farla in autonomia risulta un po’ laborioso…facendo la traversata bisogna inoltre prestare un po’ di attenzione in discesa perché i primi 200-300 metri sotto il colle sono abbastanza ripidi, quindi meglio non farsi prendere troppo la mano e scendere con cautela.
Giornata bellissima la mattina, poi si è velato verso l’ora di pranzo, cosa che ha un po’ ridotto la visibilità in discesa. Abbiamo incontrato 8-10 persone in salita da Vetan, che però si sono fermate al colle; come detto, nessuno che è salito da St. Oyen.

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