Vertosan (Mont) da Vetan per il Col Fenetre

Vertosan (Mont) da Vetan per il Col Fenetre
La gita
lucabelloni
3 30/01/2016
Accesso stradale
strada libera
Osservazioni
Nessuno
Neve (parte superiore gita)
Crosta da rigelo portante
Neve (parte inferiore gita)
Bagnata
Quota neve m
1500
Equipaggiamento
Scialpinistica

Gita in condizioni tutto sommato buone, anche se nella parte bassa la neve inizia a mancare in vari punti. Partenza alle 9 da Vetan con temperatura di -2°, nei prati sopra il paese bisogna fare un po’ di zig-zag per evitare le chiazze erbose che iniziano ad essere numerose, poi una volta entrati nel vallone l’innevamento è continuo fino in vetta. In alto la neve è abbastanza dura, noi abbiamo messo i rampant nell’ultimo pendio ripido che porta al Col Fenetre, poi dorsale facile ed elementare fino alla vetta, che si raggiunge comodamente sci ai piedi.
Discesa iniziata alle 13,30; nel pendio sotto il colle neve molto dura ma ben portante, quindi quando la pendenza diminuisce ci siamo sempre tenuti sul fondo del valloncello, dove in alcuni tratti c’era ancora qualche piccolo fazzoletto di farina, peccato che spesso manchi la pendenza; in ogni caso si riesce quasi sempre ad evitare la crosta. Dopo il lungo traverso, dove tuttavia non abbiamo praticamente mai spinto, speravo di trovare neve quasi trasformata sui pendii sopra Vetan esposti in pieno Sud, invece aveva già mollato, e quindi era parecchio sfondosa…per fortuna ce n’è davvero poca, quindi non dava più di tanto fastidio, e facendo un po’ di attenzione si arriva alle auto senza togliere gli sci, e soprattutto senza toccare pietre. Insomma, la neve bella è fatta un po’ diversamente, ma alla fine la discesa è stata più che dignitosa, su neve di vario tipo ma sempre sciabile pur con un po’ di attenzione.
Gita con dislivello abbastanza contenuto ma con un notevole spostamento specie nella parte centrale. Molto bello l’ambiente e discesa accettabile considerando le condizioni attuali. Bellissimo il panorama dalla cima, tutto per noi dato che non c’era anima viva…abbiamo poi incontrato un gruppetto di ciaspolatori che salivano mentre noi scendevamo. In tutti direi una trentina di persone, distribuite sulle varie cime della zona (Fallere, Leysse, Monte Rosso), tutte apparentemente fattibili e in discrete condizioni.
E’ probabile che il caldo e le precipitazioni (piovose fino ad alta quota) previste per domenica abbiano modificato significativamente le condizioni.

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