Stupenda cresta in ambiente unico, salita in grande compagnia di Mario M.,alla prima uscita insieme e subito alla grande!
Per arrivare all’Aiguille de Jardin visto anche i pochi passaggi la via non sempre è molto evidente, ci sono varie alternative per arrivare in cresta, ma tutte abbastanza impegnative con alcuni passaggi su roccia molto verticali e non banali, noi togliendoci gli zaini siamo riusciti persino a passare in uno stretto buco, una volta in cresta l’ambiente intorno è molto suggestivo.
Il passaggio del Col Armand Charlet a qualcosa di magico…….poi da poco sotto la vetta della Grand Rocheuse con una doppia da 30m. si giunge sul traverso che conduce all’affilata cresta che porta in vetta alla Verte, rispetto a quando l’avevo salita a giugno ora è una vera e propia lama.
Stupendo l’arrivo in vetta alla Verte nel tardo pomeriggio con i cumuli che ci salivano intorno.
Cominciato la discesa dal Whimper poco prima del tramonto sperando cosi che proseguendo nella notte con temperature più basse non partissero scariche,per prudenza ci siamo anche portati il prima possibile fuori dal Whimper sulla sx (scendendo) oltre il canalino secondario direttamente sul fianco roccioso delle Grand Rochouse dove sono presenti molti ancoraggi in una zona prettamente sicura…ma in piena notte siamo stati sorpresi da un gran boato pazzesco (una vera e propia esplosione) poche centinaia di metri sopra di noi…sicuramente un grosso blocco di roccia che si è staccato sotto le Grand Rocheuse e al primo impatto è letteralmente esploso causando una grossa scarica di sassi di 3 o 4 interminabili minuti con gran polverone finale, fortunatamente eravamo in punto molto verticale……anche a giugno scendendo con temperature più fredde ero stato sorpreso da una scarica di neve e ghiaccio però sul lato dx…..senza dubbio la discesa più sicura è dalla Moine (sempre che sia in condizione) ma scendendo è molto facile sbagliare a meno che non la si è già percorsa in salita.
Sicuramente una delle mie salite più belle mai fatte finora!
Un grazie di cuore a Mario M., e come immaginavo si è rivelato un grandissimo compagno di cordata!!!
Questa non la dimenticheremo molto facilmente!!!