Vert (Cima le) da Bousson per Capanna Mautino

Settemilaottocentosessanta piedi. Alla partenza: -7°, ciaspole subito ai piedi e sentiero nel bosco incantato dalla recente nevicata, ove regnano il silenzio del bianco e del grigio nelle loro sfumature….. Dopo il tratto iniziale la pista è da battere e Gian diviene tracciator cortese fino alla strada, ben segnata dal gatto delle nevi sino a capanna Mautino. I venti cm di fresca farina della partenza raddoppiano al rifugio, per triplicare in punta. Le piste proseguono, tracciate dagli ski-alp che salgono alla Cima Saurel: a quota 2250 pieghiamo a destra (Nord) per portarci in direzione del colle Bercia: non lo raggiungiamo, dato che in corrispondenza del colletto (2300 m) con cartello (vedi foto) scendiamo per poche decine di metri (Ovest) verso gli impianti di Claviere. Una bella conca (2270 m) e una tabella con cartina (vedi foto) sono il nostro riferimento: non resta che salire a sinistra (Sud) lungo la evidente e dolce (e intonsa) dorsale che, dopo aver scavalcato la Serra Sebeirand, ci porta sulla cresta finale della Cima le Vert. A questo punto il sole, sin qui filtrato dalla nebbia, decide di presentarsi (vedi foto) e ci regala l’incanto dell’azzurro: Chaberton, Saurel, Roc del Boucher scintillano per noi….
Discesa per lo stesso itinerario, con la non resistibile (e non resistita !) tentazione di una fumante polenta taragna e salsiccia a capanna Mautino. Arrivo all’auto coinciso con l’inizio di una lieve nevicata.
Dato il ragguardevole sviluppo della gita (17,5 km) e i tratti da battere, abbiamo impiegato oltre quattro ore per la salita e meno di tre per la discesa.

Con la consigliabile compagnia di Gian Mario e Antonio.