- Accesso stradale
- parcheggio in uno slargo qualche centinaio di m dopo Bessé
Da Bessè saliti seguendo dapprima la stradina, po le scorciatoie. Ad un tornante poco prima del rifugio abbiamo seguito per errore un sentierino che dopo un po’ si perde nel bosco. Ci siamo accorti dell’errore dopo aver guardato la traccia GPS scaricata da Gulliver. Per il resto no problem… Dall’Alpe Caugis abbiamo seguto grosso modo la cresta soprastante e le relative tracce. Bello l’ultimo tratto tra le rocce, seguendo i bolli rossi. Dopo la Punta Vergia siamo scesi al colle del Chiot e risaliti al M. Costigliole, su un gradevole itinerario. Incontrati ciclisti e solo un’altra coppia a piedi
Giornata bellissima, come aveva previsto Meteoblue, più bello in queste valli rispetto a quelle più a nord… Vallone molto bello, con una stradina un po’ troppo invasiva, comunque vale la pena percorrere questo itinerario, che nel complesso, con la Costigliole, supera i 20 km e raggiunge i 1.450 m di dislivello. Con mia moglie Simonetta. Ottima la birra al ritorno al rifugio