Verdon (Gorges du) Sentiero dell’Imbut

Verdon (Gorges du) Sentiero dell’Imbut
La gita
grandeunorosso
5 10/04/2023
Traccia GPX

Quarto e ultimo giorno in Verdon. Prima della partenza, l’ufficio informazioni turistiche mi aveva avvisato che il sentiero dell’imbut era chiuso per “éboulement” (frana), ma ieri il tassista mi ha assicurato che il divieto serve solo a scoraggiare i turisti sprovveduti e non c’è pericolo. Urge verificare: parcheggiamo l’auto nei pressi dell’Auberge des Cavaliers, ma all’imbocco del sentiero non c’è traccia di avvisi o transenne. Perdiamo quota velocemente e raggiungiamo la Passerelle de L’Estellier. I primi due terzi di cammino sono un piacevole trasferimento nel bosco che ricopre il fondo delle gole, ben presto però hanno inizio gli effetti speciali. Il sentiero si trasforma in una stretta cengia scavata nelle pareti di roccia, perfettamente attrezzata con corrimano. Come per il sentiero Martel, i punti d’interesse sfilano uno dopo l’altro davanti ai nostri occhi sognanti: lo Styx, il Maugué, l’Imbut e infine il Baou Béni. La zona esposta alla caduta di sassi tra il Maugué e la spiaggia dell’Imbut è segnalata da appositi cartelli che ci spronano ad accelerare il passo. Al ritorno si pone il dilemma: percorso dell’andata a ritroso o sentiero attrezzato Vidal? Scegliamo il secondo con spirito esplorativo, riservandoci la possibilità di fare dietro front in caso di bisogno. Valutazione a posteriori: niente di eccezionalmente difficile, a patto di avere un po’ di dimestichezza con ferrate e alpinismo. Potrebbe rivelarsi pericoloso solo in caso di pioggia o roccia bagnata, eventualità che suggerisce di mettere nello zaino il necessario per assicurarsi ai corrimano. A parte ciò, questa via di fuga è spettacolare e permette di guadagnare molto velocemente la sommità delle gole, chiudendo un magnifico anello. Rientro al parcheggio sul panoramico sentiero GR.99 (bolli gialli) che corre parallelo alla strada della Corniche Sublime, un po’ invaso dalla vegetazione.

Sentiero complementare al Martel: più corto, ma anche più tecnico. Inutile fare classifiche, sono entrambi spettacolari in modi diversi. Da non perdere, a patto di non patire l’esposizione del tratto finale. Oggi solo noi e altre due coppie.

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