- Equipaggiamento
- MTB
Sono partito da Sault, anche se non è la via di salita più interessante, ma è la più comoda per l’accesso dall’Italia. Pendenze molto blande e discontinue per i primi 15 km, con anche diversi tratti di falsopiano fino al collegamento con la strada che sale da Bedoin e Carpentras.
Qui mancano 6 km, di cui gli ultimi 4 un po’ più impegnativi con punte al 10% in ambiente lunare e caratterizzante di questa montagna.
L’ultimo tratto di salita ha la strada riservata ai ciclisti fino al piazzale, mentre volendo è ancora possibile salire alla massima elevazione sfruttando una rampa cementata sempre pedalabile (in presenza di pedoni conviene farla a piedi). Strade in condizioni perfette, nemmeno un sassolino sulla carreggiata.
Peccato per le condizioni climatiche avverse del tratto conclusivo per la cima, raggiunta nella nebbia totale (filtrava il sole poco sopra) causa nubi orografiche; un po’ di vento ma nulla di che. In cima temperatura di 3 gradi, che mi ha fatto soffrire non poco in discesa. Tanti ciclisti come è giusto che sia.
Di ritorno a Sault ho salito il non lontano Col de l’Homme Mort 1200 m circa, dal quale si ha una spettacolare veduta sulle colline di questo settore della Provenza.