Giornata ventosa e fresca il giusto, la neve inizia poco prima della conoide che si raggiunge raccordando le varie lingue nevose ancora presenti.
La salita del Couloir Bianco è inizialmente su pendenze dolci 30°/35° max e rimane così fino alla diramazione dove ha inizio il Couloir Nord, qui le pendenze cambiano decisamente con 40°/45° costanti e gli ultimi metri a 50°(nella sezione sci ripido è dato 5.1/E3) con uscita “psicologica” (Marco docet).
Dall’uscita del canale ci siamo legati per affrontare la cresta, oggi imbrattata dell’ultima nevicata e quindi più delicata se fatta con ramponi come abbiamo fatto noi.
Dalla cima i primi 5/6 mt di discesa sono delicati per esposizione e neve poi dal bivacco, seguendo il sentiero innevato, senza problemi si raggiunge il colle da dove inizia il Couloir del Porco, oggi era ancora presente una bella e pronunciata cornice, individuato il punto dove il pronunciamento era minore, con l’ausilio della corda, abbiamo percorso in sicurezza il primo ripido tratto, terminato il quale ci siamo slegati e , alternando tratti faccia a monte ad altri faccia a valle, abbiamo percorso tutto il Couloir, senza passare dal rifugio, fino al suo termine trovandolo ancora ben innevato, da dove termina la neve in 30 minuti si raggiunge Pian del Re su comodo sentiero.
La salita, pur non avendo un dislivello importante, è da affrontare con le dovute cautele soprattutto se, come oggi, si trova la cresta in condizioni di misto.
Bella e impegnativa giornata condivisa con Marco e Federico