Velan (Mont) Via Normale da Glacier

Velan (Mont) Via Normale da Glacier
La gita
sensacugnisiun
5 28/09/2014

Gran giornata di fine settembre con itinerario ancora in ottime condizioni. La relazione a mio parere confonde un pò: dall’intaglio con corda fissa (molto utile in discesa) basta, come scritto da chi mi precede, proseguire in cresta per una trentina di metri (si passa bene su placca anche senza toccare la corda con ancoraggio un pò dubbio dall’altro lato dell’intaglio), da qui si scende abbastanza comodamente a destra verso la neve, è presente una labile traccia su cengia e sfasciumi mobili. Meglio non dilungarsi troppo con ramponi e imbrago, si è sotto una ripida parete. Brevemente ci si ricongiunge alla traccia sul ghiacciaio. Attualmente continuare su cresta verso i dent du velan sarebbe un pò più problematico causa vetrato e neve dura residua e la crescente esposizione. Anche la doppia direttamente dall’intaglio, fatta dall’altra cordata sull’itinerario, è inutile grazie al comodo passaggio poco avanti.
Bivacco comodo ed in ottimo stato, gas ancora presente, attualmente il sole sparisce poco dopo le 5, notte lunga e freschina. Partenza alle 6.30 con qualche problema a seguire gli ometti, conviene attraversare pressochè in piano la pietraia per poi intercettare sulla sinistra il sentierino che porta rapidamente al colle. Dal colle all’intaglio si supera una prima elevazione facilitata da vari ometti e buona traccia, un pò di neve residua non dà troppo fastidio. Scesi per pochi metri si passa su neve sotto una crestina per attaccare poi la seconda più delicata risalita. Roccia molto instabile e placche di neve dura rallentano un pò, conviene salire diretti e vicini. Si sbuca sul Cordine con il Velan che appare splendido. Per il col de Chamois si perdono una settantina di metri.
Il ghiacciaio è tracciato e in ottime condizioni, si passa alcune volte vicino a grosse fenditure, conviene allargare un pò. Neve che non ha mollato per nulla grazie all’ottimo rigelo ed al venticello teso, 10-15 cm di neve farinosa non trasformata oltre il primo gobbone. Ultima rampa ripida e diretta, senza ghiaccio, panorama unico all’uscita. Rapida discesa per lo stesso itinerario, particolare attenzione nel primo tratto di discesa dal Cordine, si muove di tutto! Nuvolaglia nelle vallate, gran sole in alto, dove si spazia dall’imponenza del Combin, al profilo inusuale del Bianco, agli imponenti giganti del Vallese. salut!

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