- Accesso stradale
- ok
Condizioni ottime, giornata perfetta, cielo terso, poco vento e temperatura più che gradevole (quasi estiva); partenza alle 5:45 dal bivacco Savoie e con un’ora di frontali eravamo al colle Valsorey a 3100 (faticoso). Poi seguita la cresta NE di confine che tocca le tre vette di 3300mt circa con traccia buona e roccette fino alla corda fissa; quindi superato il M.Capucin a ovest -lato svizzero- transitando su rocce instabili un poco pericolose per ghiaccio e detriti. Giunti al ghiacciaio abbiamo prima risalito ulteriori massi con un passaggio di II e poi calzati i ramponi abbiamo risalito la conca glaciale superando 2 bei crepacci con saldi ponti, fino ad arrivare alla cresta SE (aggirando i dents du velan), che si è percorsa fino alla fine, raggiungendo ad ultimo la calotta sommitale (alle h.11 e gli unici in vetta!). Questo percorso è alternativo alla normale e ora è altamente consigliabile, poichè il pendio glaciale sotto la vetta presenta enormi crepacci; inoltre le difficoltà su roccia rimangono assai contenute e l’esposizione è limitata. Al ritorno abbiamo sceso il ghiacciaio fino al M.Capucin.
Gita spettacolare caratterizzata dal meteo eccezionale e dall’affiatamento di cordata con Ale, più il compagno di Pavia incontrato al bivacco; salame a go-go e patatine al ritorno, condite dal 3-1 sul Bologna!
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