Sentiero di salita al Col de Valsorey ben tracciato, noi abbiamo abbandonato il sentiero per percorrere una lingua di neve che scende diretta dal colle. La cresta si presenta pulita, con buona traccia e molti ometti.
La salita al Mont Cordine l’abbiamo fatta seguendo il filo di cresta, meno faticoso che seguire la traccia su ghiaietto. Corda al Col des Chamois in buono stato.
In salita abbiamo abbandonato la cresta al Col du Capucin, dove abbiamo raggiunto in breve la via normale svizzera. In discesa abbiamo proseguito sul ghiacciaio fino al Col des Chamois.
Il ghiacciaio è in buone condizioni, solo due grossi crepacci da superare, uno proprio prima del ripido pendio finale di accesso alla vetta. Si incontra ghiaccio solo al primo risalto dopo il col du Capucin (40°) e, in discesa, verso il col des Chamois.
Via normale svizzera affollata e Arête de Tseudet percorsa da diverse cordate.
Tempo osservato:
Meteo stabile, sereno per tutta la giornata e temperature alte.
Ora di partenza / orario:
2:30h per il bivacco, 4:00h per la vetta.
5:00h la discesa
Bivacco in ottime condizioni, con gas e coperte. Acqua corrente nella fontana antistante.
Itinerario molto bello e appagante… sempre bello arrivare in vetta per primi!
Un saluto alla compagnia di genovesi e alle due guide di Gressoney incontrate al bivacco.
Il sabato sera non abbiamo trovato il sentiero che permette di aggirare la diga “da sotto” (arrivati al cancello della diga, sulla sinistra) e quindi ci siamo sciroppati il giro del lago perdendo una ventina di minuti…!