- Osservazioni
- Visto valanghe a pera esistenti
- Neve (parte superiore gita)
- Crosta da rigelo portante
- Neve (parte inferiore gita)
- Primaverile/trasformata
- Quota neve m
- 2300
- Equipaggiamento
- Scialpinistica
Start dal tornate a quota 1780 con sci nello zaino e su per il sentiero del bivacco Moline.
Calzato gli sci a quota 2300 su buon rigelo.
Primo pendio ripido salito per un quarto con sci,il resto a piedi per vecchie tracce e superficie poco regolare (ramponi utili ma non necessari).
Idem per il secondo breve ma ripido pendio,qui però i ramponi sono tornati più indispensabili.
“Trasferimento” sci ai piedi verso il pendio finale calzando i coltelli e nuovamente i ramponi con l’aumentare della pendenza e per via della neve ghiacciata e poco uniforme.
Per me la gita è finita a 100 metri dalla calotta sommitale.
Il socio ha proseguito trovando il plateau su neve ventata e ghiaccio vivo.
Discesa molto dura e poco divertente fino a quota 3000,migliora decisamente con il calare della quota.
Poco sotto il bivacco abbiamo preso un sentiero che con un lungo traverso a piedi ci ha portato a reperire i penso opposti di salita che erano perfettamente innevati,così da permetterci di arrivare con gli sci molto in basso.
Gita wild dai panorami spettacolari, purtroppo però quest’anno molto avara in neve…