Velan (Mont) da Bourg Saint Pierre per la Cabane du Velan

Velan (Mont) da Bourg Saint Pierre per la Cabane du Velan
La gita
viper
5 21/07/2019
Accesso stradale
Si può salire in auto sino a circa 1800 metri e parcheggiare nei piccoli spiazzi a bordo strada

Saliti sabato pomeriggio alla cabane du Velan, lungo avvicinamento ma su bel sentiero e in un vallone molto gradevole. Si vedono già i seracchi del ghiacciaio del Velan dalla partenza…
La cabane du Velan è la migliore tra le varie cabane svizzere in cui sono transitato. Si forse i servizi sono pochi e i letti un po’ stretti, ma l’accoglienza è buona e si mangia discretamente (mi riferisco sempre alla Svizzera).
La salita al Velan non presenta difficoltà fino al superamento del Col de la Gouille: i nevai iniziano poco oltre la cabane e si possono sfruttare per progredire agevolmente (neve portante anche al ritorno, traccia). I ramponi li abbiamo calzati prima della rampa ripida che adduce alla barra rocciosa, poi li abbiamo tolti dal tratto attrezzato fino al ghiacciaio di Valsorey.
La parte su roccia prima del colle presenta qualche difficoltà subito, perché sono saltati i gradini finali della scala e ci si trova un attimo senza appoggi per i piedi. Comunque vi sono le catene ad aiutare.
Superata la scala, e il camino successivo, poi non vi sono più difficoltà sino al colle (tratto ben attrezzato con catene).
Discesa sull’altro lato più semplice, anch’essa attrezzata.
Il ghiacciaio di Valsorey è attraversato da numerosi crepacci, ma al momento si passano ancora bene. Se scalda di nuovo, comunque, i ponti hanno i giorni contati.
Dopo un pendio ripido, tutto a sx (salendo), si accede alla parte terminale della salita: abbiamo preferito percorrere la cresta, perché l’ultima rampa ha già una ventina di metri in ghiaccio. Qualcuno l’ha fatta ma la maggior parte delle cordate ha seguito la cresta. Che ha difficoltà molto basse (forse un punto di II) e poca esposizione: siamo sbucati sulla calotta sommitale, da cui in breve in vetta (attenzione che ci sono buchi anche sulla calotta). 5 ore dal rifugio.
Discesa lungo la via di salita, abbiamo fatto una sicura con la corda nel passaggio della scala.

Il Velan era da tempo nei desideri, e l’ambiente glaciale di grande pregio mi è piaciuto molto. Il Gran Combin è proprio vicino e fa bella mostra di sé.
La gita è impegnativa e completa, con attraversamento di due ghiacciai, parte su roccia e percorso su cresta. Di grande soddisfazione, consigliabile però ancora per poco quest’anno perché credo che le condizioni del ghiacciaio di Valsorey degraderanno rapidamente.
Trovate alcune cordate provenienti dall’Italia.
In ottima compagnia di Enrico, Franco e Luca.

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