Velan (Mont) da Bourg Saint Pierre per la Cabane du Velan

Velan (Mont) da Bourg Saint Pierre per la Cabane du Velan
La gita
bubbolotti
3 30/08/2009

Gita sconsigliata in questo momento dell’anno.

Prima alcune precisazioni sul rifugio:
1. La Cabane du Velan si trova a 2642 e non come erroneamente riportato da molte guide 100 metri più in basso.
2. L’opinione del gestore riguardo alle condizioni della salita è molto opinabile ed interessata.
3. Nel menù del suddetto rifugio non è contemplato pane o simili quindi per evitare discussioni meglio portarselo.
4. Accettano Euro.

Poi alcune precisazioni riguardo alla via di salita:
1. La guida del CAS-SAC (equivalente alle guide dei Monti d’Italia del Touring-CAI) assegna alla salita un PD.
2. Il ghiacciaio è molto, molto più crepacciato di quanto non sia riportato sulle descrizioni.
3. L’ultimo tratto di salita a stagione avanzata in realtà non è percorribile perché “il ripido pendio che porta alla vetta” si trasforma in un unico seracco non attraversabile. Si deve invece mirare al colle che separa i Dents du Velan ed il Mont Velan stesso (crepaccia terminale prima e sfasciumi su ghiaccio poi) e risalire la cresta fino al suo culmine.
4. Nel senso di salita si trovano molti ometti sulla prima morena poi nulla fino sotto al colle dove si vedono tre macchie di vernice rossa; oltre al colle solo più due ometti alla fine della discesa.

Salita assolutamente non banale, su terreno non agevole. Le condizioni che abbiamo trovato ne aumentano sicuramente la
difficoltà. Ghiacciaio completamente scoperto e cosparso di massi (se ne sentono cadere in continuazione) fin sotto al colle. Salita e discesa al colle senza problemi. Ghiacciaio di Valsorey percorso da grossi crepi, lo si riesce ad attraversare intorno ai 3200 metri in direzione est su una specie di pianoro. Poi salita fatta completamente a sx (senso di salita) per evitare i buchi più grossi. Dopo aver attraversato un grosso crepaccio su un ottimo ponte si deve fare un traverso su ghiaccio vivo (ci siamo assicurati su chiodi da ghiaccio in discesa). Dopo un altro pianoro si deve risalire un ripido pendio di neve e ghiaccio molto duri (Attenzione!). Da qui abbiamo puntato al colle, quindi perscorso la cresta ed infine la vetta.

Salita fatta con Bubbola che penso mi maledirà un giorno o l’altro e con le schegge Luigi e Annalisa che sui passaggi su roccia ci hanno pazientemente aspettato. 🙂

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