Vazzeda (Passo) da Chiareggio

Vazzeda (Passo) da Chiareggio
La gita
joevaltellina
3 23/04/2014
Accesso stradale
ottime
Osservazioni
Visto cadere valanghe a pera
Neve (parte superiore gita)
Primaverile/trasformata
Neve (parte inferiore gita)
Primaverile/trasformata
Quota neve m
1600
Equipaggiamento
Scialpinistica

Un’altra giornata da incorniciare, questa volta in Valmalenco. Partenza con gli sci ai piedi da Chiareggio alle ore 7.30: cielo azzurro, niente vento, rigelo notturno ottimo. Sono salito seguendo più o meno il sentiero estivo fino all’altezza dell’Alpe Vazzeda Inferiore. Qui la quantità di neve è appena sufficiente per salire e scendere con gli sci ai piedi e inoltre le valanghe e la tanta neve caduta in questa stagione hanno abbattuto numerose piante, rendendo il paesaggio desolante. Ho continuato lungo il letto del torrente fino all’Alpe Vazzeda Superiore, da dove, seguendo il percorso descritto sono arrivato al passo, o meglio alla sella alla sua sx. Gli ultimi 300400 mt sono stati molto faticosi: caldo insopportabile, zoccolo di neve sotto gli sci e neve fresca caduta lunedì che ha cancellato la vecchia traccia. Fortunatamente all’improvviso è apparso uno skirunner che, dopo avermi superato, ha provveduto a disegnare velocemente l’ultimo tratto. In cima sono stato raggiunto da una ragazza e in discesa ho incontrato altri scialpinisti che salivano, ma dubito che siano arrivati tutti in cima, vista l’andatura e l’ora ormai tarda (11.30 circa). La sciata fino all’Alpe Vazzeda Superiore è stata eccezionale: un tavolo da biliardo immacolato di neve recente in alto, trasformata e cotta al punto giusto in basso. Dall’Alpe Vazzeda Inferiore a Chiareggio il mio unico obiettivo è stato quello di portare a casa gambe e sci intatti. Il dislivello è stato di circa 1400 mt per uno sviluppo di quasi 13 km.

P.S. I pendii sono tutti a est e quindi in questi giorni si scaldano molto velocemente. Meglio affrontare la discesa non troppo tardi.

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