Vautisse (Tète de) dalla Cabane de Tramouillon

Vautisse (Tète de) dalla Cabane de Tramouillon
La gita
andrea81
5 16/07/2016
Accesso stradale
5-6 km sterrati in condizioni buone fino alla Cabane de Tramouillon

Giornata climaticamente spettacolare, cielo terso, caldo ma non afoso, ideale per venire per la prima volta a ficcare il naso in questi valloni secondari degli Ecrins. Per complicarmi la vita, dopo un paio di km di sterrato ho deciso di lasciare l’auto a circa 1600 m perchè mi sembrava che la strada peggiorasse, invece a dire il vero è abbastanza buona (eccetto brevi tratti) fino alla Cabane de Tramouillon. Poco male, in circa 30′ sono arrivato al punto di partenza, peccato solo che le scorciatoie possibili siano poche e poco evidenti. Senza raggiungere la cabane ho proseguito su una traccia un po’ nascosta dalla vegetazione che passa sul versante sinistro (senza quindi attraversare il ponticello), e dopo essere passato nel fresco bosco ho attraversato il torrente nei pressi della piccola Cabane de Clot Saint Jean. Da qui in poi le tracce saranno poche e non sempre facili da seguire, anche se con un po’ di intuito non ci sono problemi. Subito a monte della cabane c’è un sentiero discreto che porta ad un piccolo pianoro prima del lariceto, qui una vaga traccia si sposta a sinistra e aggira il bosco mantenendosi all’estremità sinistra (è anche possibile passarvi più all’interno), fino a sbucare sui pascoli in vista della Cabane dell’Essaumaure (attualmente non ci sono animali al pascolo quindi nemmeno i cani pastore).
Da qui in poi il terreno diventa più aperto, e si inizia a salire in diagonale sotto le propaggini della Crete de Rougnoux, su terreno non proprio agevole e privo di sentieri evidenti. Poi, sbucati in un bellissimo vallone erboso, raggiunto un grosso ometto posto su un dosso a quota 2534 m si vede finalmente la cima (ancora discretamente lontana). Io ho proseguito seguendo i numerosi ometti e tracce sul lato destro della valletta, passando in due strettoie tra gobbe detritiche fino a raggiungere i pianori dei Lac Etoilè, che ormai sono ridotti a acquitrini. Qui avevo qualche dubbio se salire per la cresta dal Col de Rougnoux oppure se passare a destra dalla sella tra la Vautisse e la Crete de Rougnoux. Vedendo dei francesi salire da questa seconda opzione, mi sono accodato, ed in effetti c’è un bel sentiero anche inaspettato, che conduce agevolmente al colletto posto a 2905 m. Qui mi sono diretto prima alla Crete de Rougnoux (100 m di dislivello aggiuntivi, 10-15′ su traccia tra i detriti priva di ostacoli), quindi ritornato al colletto, ho iniziato la salita, abbastanza faticosa, per la Tete de Vautisse. Ci sono numerose tracce di sentiero, inizialmente conviene mantenersi sulla cresta, poi anche se ci sono ometti sparsi ovunque, spostandosi verso il centro del pendio si trova una traccia di sentiero più marcata che evita le fasce di pietraia. Raggiunto la cima con gran panorama in ogni dove.
Oltre a me alcuni francesi, tra cui un padre e due figli molto piccolo che andavano come fulmini.
Sceso poi dall’itinerario di salita, con piedi un po’ fumanti a forza di camminare senza sentiero… poi se aggiungiamo i 4 km di strada sterrata…

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